Fratello albero
Il 21 novembre è la giornata nazionale dell’albero.
Caro albero,
anche tu sei il frutto di eoni di evoluzione della vita su questo pianeta. Anche tu sei il discendente di migliaia di generazioni; i tuoi antenati hanno tramandato cura, saggezza e conoscenza alla propria prole. Sai interagire con il mondo dei funghi, con la vasta vita microbica del sottosuolo. Sai cercare e trovare risorse, proteggerti dai predatori e dalle stagioni e assicurare una continuazione ai tuoi discendenti.
Caro albero, non siamo poi così diversi. Entrambi cerchiamo condizioni comode, compagnia nutriente, calore e protezione, e entrambi aspiriamo a vivere una vita piena. Raccontiamo insieme allora la nostra leggenda, quella dei nostri eroi comuni. Prima della divisione fra il mondo animale e quello vegetale, il nostro antenato comune – un organismo il cui impatto non era limitato dalla sua monocellularità – ha inventato il sistema di riproduzione basato sul DNA, avviando un’evoluzione di miliardi di anni di vita. Raccontiamo insieme il nostro legame, per non dimenticare le nostre radici e il nostro futuro condiviso.
Sono riconoscente, fratello albero, dell’ossigeno che produci, dei tuoi frutti che mi nutrono, della tua ombra che protegge entrambi, dell’erosione che previeni, della vita che permetti. Anche il petrolio che la mia specie estrae e brucia così freneticamente, è il prodotto dei tuoi antenati di 300 milioni di anni fa. Stiamo consumando non solo le foreste di oggi, per l’industria della carne, ma con il combustibile fossile stiamo bruciando centinaia di migliaia di secoli di foreste. Questa dissacrazione mi dispiace molto.
Quando porto un albero al campo per aggiungerlo al frutteto, queste gambe sono mie oppure sono tue? La loro appartenenza è definita in base a chi sembra possederle oppure secondo chi ne trae beneficio? I tuoi rami, le tue cellule e clorofilla, sono soltanto tuoi oppure appartengono alla vita intera? Caro amico, so di avere la scelta di come impegnare l’energia che mi offri (banalmente calcolata in calorie alimentari). Questi muscoli hanno ancora forza, grazie a te, e decido di usarli per piantare, per nutrire, per produrre compost, per raccogliere e per insegnare altri a fare lo stesso.
Fratello albero, camminiamo insieme con queste gambe. Piantiamo insieme con queste braccia. Respiriamo insieme con questi polmoni e con queste foglie. Fermiamoci insieme con questi corpi. Interagiamo insieme con queste radici.
Caro albero, la nostra vita è anche breve. Sarà questo il nostro ultimo giorno? Chi saprà dire? Mi unisco a te per nutrire la vita, oggi, gioiosamente.
Buon “giorno dell’albero”, con amore
Tuo fratello Bar
Qui al centro di pratica Pardesa stiamo continuamente aggiungendo alberi e arbusti nella food forest e nel frutteto. Puoi contribuire anche tu donando un albero attraverso la nostra raccolta fondi: Regali un albero, crei un bosco. Riceverai un certificato che riporta il tipo di albero che scegli e anche il nome della persona a cui dedichi l’albero, che puoi inviare o stampare come regalo per un compleanno o per natale.